Non bastava il caro carburanti, ora ci si mettono anche le frodi ai distributori.
Il caro carburanti inizia a farsi davvero insostenibile per le famiglie e costringe diverse imprese a chiudere.
La crisi economica avanza diventando sempre più preoccupante nei Paesi europei.
In Italia, non bastava il caro carburanti: ora spuntano fuori le frodi ai distributori che stanno prosciugando i portafogli di molti italiani.
I prezzi in generale sono schizzati alle stelle per via degli aumenti del costo dell’energia, dei carburanti e delle materie prime.
Tutto questo ha portato ad una pesante inflazione.
Come se non bastasse, oltre al caro carburanti ora ci si mettono anche le frodi ai distributori, come accennato. Spieghiamoci meglio e scopriamo come difendersi da queste frodi.
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Non bastava il caro carburanti: pure le frodi ai distributori.
Tra i vari aumenti, quello dei costi del carburante è particolarmente critico.
I prezzi di benzina e diesel hanno ormai superato i 2 euro al litro.
A peggiorare una situazione già grave sono le frodi e gli aumenti illeciti che continuano ad essere segnalati ai distributori.
Cosa sta succedendo?
Succede che queste segnalazioni alla pompa di benzina aumentano giorno dopo giorno.
Con il conflitto russo-ucraino ed i prezzi dei carburanti schizzati ad oltre 2 euro al litro (malgrado il taglio delle accise a 30 cent al litro), ora bisogna affrontare il problema delle frodi ai distributori di benzina.
Frodi che, a quanto pare, aumentano mentre la Guardia di Finanza è impegnata a scovare e punire i furbetti.
In che modo fanno i furbi? Molti distributori non comunicano il costo del carburante applicato al Ministero dello Sviluppo Economico pur essendo una procedura obbligatoria.
Altri ancora mettono in atto pratiche commerciali illegali.
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Come prevenire le frodi ai distributori di benzina?
Fai molta attenzione quando fai il pieno alla tua auto.
Controlla bene i contatori della colonnina che indicano i costi ed i litri di benzina erogati.
Accertati che il rapporto corrisponda al prezzo esposto all’ingresso.
Sappi che il distributore è obbligato ad esporre sulla colonnina l’adesivo che riporta tutte le informazioni riguardanti la data in cui sono stati effettuati i più recenti controlli.
Se queste informazioni mancano o se la data è troppo vecchia non sempre ciò indica fraudolenza.
Di certo, nel dubbio, è preferibile scegliere pompe di benzina che riportano regolarmente questo adesivo.