La legenda dell’ allerta meteo in Italia: il sistema di allertamento
Queste pagine contengono le informazioni circa la legenda allerta meteo sui potenziali rischi legati a fenomeni meteorologici. Inoltre informano sui comportamenti da adottare per proteggersi in caso di situazioni critiche.
I rischi che sono presi in considerazione dal sistema di allertamento meteo sono legati a: inondazioni (rischio idraulico), frane, smottamenti e allagamenti causati dai corsi d’acqua minori (rischio idrogeologico), temporali forti, vento forte, mareggiate, neve e ghiaccio.
A cosa serve l’Allerta?
Il sistema di allertamento serve a:
- segnalare preventivamente la possibilità di verificarsi di eventi meteo potenzialmente pericolosi;
- attivare presso i soggetti istituzionali e le altre strutture operative la verifica della capacità di intervento in caso di necessità
- mettere in atto alcune misure di protezione preventive nei casi in cui queste siano possibili, come previsto nei piani di protezione civile.
La comunicazione dell’allerta è indirizzata anche ai cittadini, perché prestino attenzione ai possibili rischi connessi ai fenomeni meteo e affinché adottino comportamenti corretti durante gli eventi.
L’auto-protezione è infatti lo strumento più efficace per garantire la propria sicurezza, soprattutto in caso di eventi repentini.
Il sistema di allerta è basato su previsioni effettuate con un anticipo di circa 12-24 ore dal previsto inizio dei fenomeni quindi, seppur oramai molto affidabili, sono comunque soggette ad un certo grado di incertezza.
L’allerta è pensata per ottenere il miglior compromesso possibile bilanciando la necessità da una parte di avvisare in caso di eventi pericolosi, dall’altra di evitare troppi falsi allarmi.
E’ comunque importante seguire costantemente gli aggiornamenti della situazione sui canali ufficiali preposti.
Per tutte le ulteriori indicazioni durante il periodo di validità di un’allerta occorre sempre far riferimento al proprio Comune che costituisce la struttura di protezione civile di riferimento per il cittadino.
Quattro colori per quattro livelli di allerta
Per comunicare i messaggi di allerta si segue un sistema basato sul codice colore in una scala di allertamento, condivisa a livello nazionale ed europeo, che va dal verde (nessuna criticità) al giallo, all’arancione e al rosso.
Il colore è assegnato sia in base alla probabilità di accadimento dell’evento che dei possibili impatti.
I diversi colori comportano una diversa attivazione del sistema di protezione civile e suggeriscono diversi comportamenti di autoprotezione da parte dei cittadini.
Come si attiva il Sistema
Ogni giorno il Centro Funzionale regionale emette un Bollettino di valutazione delle criticità regionali. In esso c’è l’indicazione per ogni zona di allerta del relativo colore che esprime il livello di criticità previsto per i diversi rischi:
- per livello di criticità con codice ARANCIONE ROSSO
il Bollettino assume valenza di “Avviso di Criticità”: viene adottato dal Sistema Regionale di Protezione Civile come “Stato di Allerta Regionale”, diramato a tutti i soggetti che fanno parte del sistema di protezione civile regionale: Province, Comuni, Prefetture, strutture operative, volontariato, gestori dei servizi e della viabilità al fine di rendere questi soggetti pronti a fronteggiare l’evento ed adottare misure di preparazione e prevenzione se possibili, eventualmente diversificate per i due livelli in base alle proprie procedure operative.Dell’emissione dello stato di allerta è data massima diffusione anche tramite comunicati stampa, diramati attraverso i diversi canali possibili (tv, radio, web, social networks);
- per livello di criticità con codice GIALLO
le strutture competenti a livello locale vengono avvisate per via telematica. In tal modo potranno tempestivamente attivarsi in caso di necessità e potranno seguire l’evoluzione durante il manifestarsi degli eventi. In generale il codice giallo è relativo ad eventi potenzialmente pericolosi ma circoscritti, per cui è difficile prevedere con anticipo dove e quando si manifesteranno. A livello regionale viene attivata una fase di “vigilanza” particolare relativa all’evoluzione dei fenomeni meteo.
Per ulteriori informazioni far riferimento all’ Allegato 1 della Delibera GR N.395/2015 di cui la presente legenda costituisce solo una sintesi.
Per continuare a leggere per intero tutte le tabelle circa i possibili danni che pioggia, neve, ghiaccio, vento o mare possono causare Clicca Qui per diventare anche tu un esperto Idrogeologico.
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