Il concetto di sacrificio è legato al concetto di eroe, è questo che ti frega.
Il concetto di sacrificio è legato al concetto di eroe, è questo che ti frega.
Sacrificarsi serve per la società.
Per il bene comune.
Serve anche per se stessi, per raggiungere ciò che si vuole, bisogna giostrarsi tra tempo, soldi, difficoltà, imprevisti, e via dicendo.
È quando dici di “sacrificati per l’altro” che cadi nella tua stessa trappola.
Il concetto di sacrificio è legato al concetto di eroe, è questo che ti frega.
Se in una coppia si comincia a parlare di sacrifici, in realtà, si sta dicendo all’altro “io per te non esisto abbastanza”.
Non si devono fare i sacrifici, o meglio, tu non dovresti considerarli tali.
Puoi comprometterti, quella è la parola giusta, perché in una coppia ci si deve incontrare a metà strada; puoi faticare, puoi prenderti le responsabilità dell’altro per un periodo limitato di tempo se ha bisogno di una mano e sai che puoi dargliela (ho detto per un periodo LIMITATO di tempo) ma sacrificarsi è un’altra storia.
Sacrificarsi significa dare un peso specifico ad una azione che nessuno ti ha chiesto o avrebbe dovuto chiederti di compiere.
Se fai qualcosa perché pensi sia giusto, non è un sacrificio.
Se fai qualcosa per la tua famiglia, perché ha bisogno di te per una volta, non è un sacrificio è restituire un po’ d’amore.
Ma se tutti intorno a te sembrano pendere dal bisogno delle tue labbra e tu sei l’unico o l’unica a poterli salvare beh, allora loro non hanno diritto di chiedere e tu stai approfittando della situazione per appiccicarti la medaglia di martire addosso.
Pensala così: gli eroi non sanno mai di esserlo, noi sappiamo di loro che lo siano stati perché abbiamo vissuto a posteriori delle loro gesta.
Se dici di sacrificarti non lo stai facendo, vuoi solo che ti venga detto che esisti, che ciò che fai conta e che tu vali.
Te lo dico io senza che ti sacrifichi: vali tutto l’amore del mondo e già sei un eroe.
Anche se nessuno lo sa.