Cina, l’app anti-Covid blocca anche il conto corrente.
La politica Covid-zero del presidente Xi Jinping in Cina poggia su un’applicazione scaricata sul cellulare da 1,4 miliardi di cittadini.
Come un semaforo, blocca o dà il via libera agli spostamenti.
La politica Covid-zero del presidente cinese Xi Jinping poggia su un’app che 1,4 miliardi di cittadini hanno scaricato sul proprio cellulare.
E che, come un semaforo, attraverso i colori rosso e verde blocca o dà il via libera agli spostamenti.
Ogni persona in questo modo è legata ad un codice unico identificativo che permette di tracciare i suoi movimenti e il suo stato, obbligandola a effettuare tamponi se richiesto dalla pubblica amministrazione.
Pechino ha chiuso in lockdown la più grande megalopoli del Paese, Shanghai, 27 milioni di residenti, il maggiore porto al mondo, da fine marzo all’inizio di giugno cercando di azzerare il numero di contagi da Covid.
E ancor oggi a Shanghai, così come a Pechino e in molte grandi città del Paese, i movimenti delle persone sono limitati.
E, soprattutto, controllati.
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Cina, le nuove manette digitali.
Secondo quanto scrive il Financial Times, che vi ha dedicato un’inchiesta, l’app Covid-zero in questione in realtà è usata a più ampio raggio per controllare la vita dei cinesi, ed è stata già ribattezzata “le nuove manette digitali”.
Questo, anche se il governo insiste che l’applicazione serve ad uso puramente sanitario per capire come si muove il contagio da Covid.
Per esempio non si possono acquistare medicine senza passare dalla registrazione del codice personale Id in farmacia.
E se l’app emette un disco rosso, i medicinali non vengono venduti.
Le persone che risultano con un codice rosso sul cellulare devono restare a casa in quarantena.
Secondo fonti cinesi, sfuggire al controllo dell’app è praticamente impossibile.
Per varcare la soglia nei negozi, nei bar, nei ristoranti, anche solo per fare la spesa l’app deve emettere in entrata un codice verde e un vocale (Pass) altrimenti non si può entrare nei locali.
L’app congela i conti correnti.
L’uso dell’app, però, ha anche risvolti finanziari.
Nella provincia dell’Henan, nel cuore del Paese, “le banche ingoiano la liquidità e gli investimenti dei clienti se il governo locale assegna codici rossi ai correntisti”, ha spiegato una fonte al FT, aggiungendo che “è una nuova era di manette digitali”.
Le autorità hanno focalizzato la propria attenzione ad un gruppo di persone che ha acquistato casa da società in difficoltà finanziarie.
La persona in questione è andata a parlare con l’ufficio locale di competenza (banking regulator) per avere qualche delucidazione e poco dopo ha ricevuto nel suo cellulare un codice rosso che le ha bloccato l’operatività bancaria.
Protestare è stato inutile.
Da ricordare che il secondo maggiore gruppo immobiliare cinese, Evergrande, con oltre 300 miliardi di dollari di passività, è sull’orlo del fallimento.
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