Donne, arriva l’assegno mensile da 354 euro: a chi spetta e come fare domanda.
L’INPS con questo assegno mensile è sempre vicina alle famiglie, ma anche ai nuclei single composti da una sola persona con figli a carico.
Poche sono, però, le donne a conoscenza della possibilità di ottenere da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale un assegno di 354,73 euro per 5 mesi.
Basta presentare domanda al Comune di residenza e rispettare solo 3 requisiti. Vediamo insieme di quali si tratta.
Prima di capire a chi spetta e quali sono le condizioni che le donne dovranno soddisfare per poter fruire del contributo INPS, va fatta una premessa: seppur si tratta di un sussidio al reddito erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, le domande devono essere presentate al proprio Comune di residenza.
Saranno, quindi, gli enti locali a gestire le erogazioni e a raccogliere le istanze fatte pervenire, secondo la modalità di consegna scelta su base volontaria da ciascun Comune, dalle donne interessate all’ottenimento dell’assegno INPS.
Come anticipato, si tratta di un sussidio direttamente pensato per le donne, voluto per aiutare le neo mamme che versano in una condizione economica non rosea, dunque, titolari di un reddito ISEE basso.
Sono questi i primi due requisiti da rispettare per beneficiare del sussidio, ma non gli unici.
Accendiamo subito i riflettori sull’assegno di maternità da 354,73 euro al mese, nella maggior parte dei casi ignorato dalle donne che vengono a conoscenza della sua esistenza spesso e volentieri troppo tardi, quando ormai il proprio figlio ha oltrepassato il limite anagrafico previsto per poter richiedere l’assegno.
Ecco tutti i dettagli e come presentare domanda al proprio Comune di residenza.
L’INPS pagherà un assegno mensile di 354,73 euro a queste donne solo con domanda al Comune
Riconfermato dalla Legge di Bilancio 2022, l’Assegno di 354,73 euro per 5 mesi è già attivo e richiedibile. Ma a quali donne spetta?
Come per tutti i sussidi erogati dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, la platea dei beneficiari è specifica.
L’Assegno spetta alle giovani madri, alle disoccupate, alle donne sole, oltre alle neo mamme senza un lavoro e in condizioni economiche difficili, seppur sposate.
I casi specifici sono tanti. Ad esempio, hanno diritto all’assegno le ragazze madri, le studentesse senza un lavoro in attesa di un bambino. E poi ancora, le mamme disoccupate che non hanno maturato i contributi necessari per beneficiare di altri sostegni statali.
Volendo generalizzare, la misura mira a garantire un sostegno economico alle donne sole con figli piccolo a carico, ma anche alle mamme con reddito basso e senza lavoro, con un compagno a fianco.
Assegno INPS di 354,73 euro alle donne dal Comune solo con questi requisiti
Pur trattandosi di un assegno rivolto alle donne, abbiano visto che anche chi ha un compagno ha diritto a ricevere i 354,73 euro erogati dall’INPS. Basta solo essere in possesso di specifici requisiti.
Stessa cosa per chi lavora ma precariamente. In questo caso, si ha diritto all’Assegno solo se il trattamento economico ricevuto risulta essere inferiore nelle cifre rispetto all’importo dell’assegno.
Poiché l’Assegno INPS ammonta a 354,73 euro è questo il parametro da rapportare alla retribuzione percepita per capire se si ha diritto al contributo.
Il secondo requisito è strettamente legato alla sfera economica della donna potenziale beneficiaria dell’Assegno: quest’ultimo verrà versato dall’INPS solo alle non percettrici di altre indennità, Naspi e Dis-Coll incluse.
Spostando l’attenzione sul fronte reddituale, invece, le domande INPS per accedere al sussidio potranno essere inviate se non si supera il limite ISEE di 17.747,58 euro.
Quando richiedere l’Assegno INPS al Comune
Come per tutti i contributi erogati dall’INPS occorre rispettare una scadenza affinché le donne possano avanzare la propria richiesta al Comune di residenza. In verità, i paletti sul limite temporale da osservare sono stati fissati dallo Stato.
L’Assegno INPS mensile di 354,73 euro potrà essere richiesto entro e non oltre i sei mesi dalla nascita del figlio, mentre in caso di adozioni o pre-affido è accessibile fino ai 6 anni di età del bambino.
Non solo, risulta essere compatibile con l’Assegno Unico e Universale introdotto dal Governo Draghi lo scorso marzo.
Per quanto concerne la scadenza, invece, le domande per richiedere l’Assegno INPS dovranno essere inviate al Comune entro il 31 dicembre 2022. Ovviamente non oltrepassando il limite anagrafico già visto per i figli.
Come ottenerlo
Anche se di tempo a disposizione per presentare le domande al Comune se ne ha abbastanza, è sempre bene presentarsi un po’ prima del previsto allo sportello comunale. Per richiedere all’operatore tutte le informazioni necessarie alla compilazione del modello di richiesta dell’Assegno INPS di 354,73 euro.
E’ bene raccogliere tutta la documentazione necessaria, compresa l’attestazione ISEE aggiornata al 2022, e munirsi di pazienza dopo aver presentato la domanda perché serviranno almeno 30 giorni di tempo per lavorare la pratica.
Trascorso tale tempo, l’INPS farà partire i bonifici sul conto corrente delle donne beneficiarie.
Qualora si volesse controllare lo stato della domanda, lo si potrà fare accedendo al sito internet dell’INPS, effettuando il login con le credenziali SPID, CIE o CNS.