Epistassi: bisogna preoccuparsi?
Sangue dal naso: un sintomo spesso sottovalutato.
In caso di sanguinamento per lo più si procede tamponando il sangue o applicando del ghiaccio per fermare l’emorragia.
Ma non sempre l’epistassi è una cosa così “banale”.
Nella realtà potrebbe essere spia di una malattia rara molto più seria: la teleangectasia emorragica ereditaria, (abbreviata internazionalmente con l’acronimo HHT, cioè Hereditary Hemorrhagic Teleangiectasia), che è conosciuta anche col nome di malattia di Rendu-Osler-Weber, in onore degli scopritori.
Questa malattia, definita anche “assassino silente”, può causare malformazioni artero-venose a carico di tutti gli organi vitali e spesso si esprime senza troppo preavviso con Ictus e aneurismi cerebrali anche in tenerissima età.
Spesso si sottovaluta l’unico sintomo evidente, appunto la fuoriuscita di sangue dal naso. Per questo motivo esiste un livello bassissimo di diagnosi, inferiore al 10% dei casi reali.
In un paziente affetto da HHT possono presentarsi collegamenti diretti tra arteria e vena.
Il flusso sanguigno, in assenza di rete capillare, non viene rallentato. Per cui nel punto di congiunzione tra arteria e vena, a causa della pressione più alta, i vasi tendono ad assottigliarsi. Pertanto si sviluppa una tendenza al sanguinamento.
L’HHT è una malattia genetica, si trasmette solo ed esclusivamente in modo ereditario. Il 90% delle persone affette da questa patologia sanguina dal naso in modo ricorrente.
Per questo il consiglio che vi diamo è quello, in caso di epistassi frequenti, di procedere con accertamenti più approfonditi per evitare conseguenze più gravi.
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