Pillole di insulina: la nuova scoperta scientifica
Novità in arrivo per i malati di diabete: la pillola di insulina con microaghi da ingoiare.
Il Massachusetts Institute of Technology (Mit), congiuntamente all’Università di Harvard, ha recentemente pubblicato sulla rivista Science uno studio inerente la possibilità di curare il diabete attraverso delle pillole.
SOMA (self-orienting millimeter scale applicator), questo il nome attribuito al nuovo dispositivo. Esso consiste in capsule realizzate con materiale biocompatibile, che contengono dei minuscoli aghi in grado di iniettare l’insulina una volta raggiunto lo stomaco.
Diciamo addio alle iniezioni
Sembra giunto il momento di dire addio alle iniezioni per curare il diabete.
Giovanni Traverso, della Divisione di Gastroenterologia del Brigham and Women’s Hospital di Harvard, coordinatore della ricerca con Robert Langer, del Mit, ha dichiarato che “quando un farmaco viene iniettato nelle pareti dello stomaco viene distribuito in tutto il corpo molto velocemente. Inoltre, lo stomaco resiste maggiormente ai dolori e può tollerare piccoli oggetti appuntiti”.
I ricercatori hanno per ora sperimentato questo dispositivo su animali, in particolare su cani, topi e maiali. Dice Traverso che entro 3 anni inizieranno i test sugli uomini.
Già dal 1922 si stavano cercando delle alternative alle iniezioni per somministrare l’insulina. Dopo quasi un secolo di ricerche forse si è arrivati alla svolta.
Il risultato di questa ricerca ha grandi potenzialità per il futuro, perché potrebbe consentire la somministrazione anche di altri farmaci per via orale invece che attraverso iniezioni.
Stop all’ago pertanto per tutti coloro che odiano le punture.