Superbia, accidia, lussuria, ira, gola, invidia e avarizia: quali di questi 7 peccati capitali caratterizza ogni segno zodiacale?
Vediamo insieme le caratteristiche di ognuno.
ARIETE
Impulsivo e vivace, l’ariete è sempre pronto agli entusiasmi ma può anche essere iroso ed imprevedibile. Meglio non contrariarlo nel momento in cui si lancia in una sfida verbale, anche brevissima, che gli darà modo di identificarsi con il suo archetipo, Marte.
Mai avaro, l’ariete è appassionatamente lussurioso. Gode con pienezza e si sente padrone della sua partner.
Vive gioiosamente ogni peccato capitale, difficilmente è invidioso. Non sa nascondere gli slanci del sentimento, della passione, dell’ambizione, e finisce per peccare di ingenuità.
TORO
L’appetito, quindi, la gola è sicuramente il vizio preferito di questo segno, non solo nel senso proprio del termine dal punto di vista “mangereccio”, ma anche nel senso di possesso, proprietà, cupidigia, che vuole sempre di più, anche nel possedimento amoroso.
La superbia è quasi sconosciuta, mentre l’avarizia può trovarvi albergo: offrire al Toro un’esca patrimoniale, sociale, può allora costituire una buona strada.
Non gli si può negare la lussuria, segno supervirile per definizione.
Il toro è nemico dell’ira, funge spesso da fattore catalizzatore delle risse altrui, con grande presenza di spirito, calma e raziocinio. Un po’ di accidia? Non si scambi la pigrizia taurina per accidia. Chi va piano, va sano e lontano, e raggiunge i suoi obiettivi di conquista.
GEMELLI
Curiosità e superficialità sono i loro primi peccati, fortunatamente non capitali….
Non sono superbi, non sono avari, e neppure troppo lussuriosi, nel senso che alle follie preferiscono mutare spesso partner, sentono lo stimolo e la lusinga della nuova conoscenza, il fascino dell’incontro casuale, sesso e amicizia. Lungi da loro avere ire funeste. Gola? Si dimenticano di mangiare.
Non sono invidiosi né accidiosi, anche se possono a volte attraversare periodi di sana pigrizia, ricostituente dei loro nervi spesso esasperati. Esiste l’inferno per i Gemelli? Probabilmente no.
Non a caso il buon padre Giove aveva stabilito che ognuno dei due trascorresse sei mesi sulla terra mentre l’altro era in cielo; l’ideale forse per una vita di coppia con sopportazione soddisfacente.
CANCRO
Scarsa l’attitudine all’avarizia, si gratificano volentieri, piscina o Jacuzzi con idromassaggio, un’isola soffice per alveo in cui dormire a tempo indeterminato, piume di struzzo, conchiglie, devono appagare il bisogno di ritorno lunare.
Lussuria? Sì, ma da incesto con una madre morbida e iniziatrice dei misteri eleusini, con una sorella maggiore smaliziata conoscitrice dell’eros o con entrambe, secondo sogni perversi.
Ire rare ma da perdere il lume della ragione. Accidia? Non ci si lasci trarre in inganno dall’ignavia apparente, dalla mollezza, dalla scenografia. Essi sono strateghi perfetti, registi eccezionali e meditano con arte nella loro apparente isola personale, prediligendo la notte.
LEONE
Segno molto superbo, orgoglioso, bisognoso di applausi, riconoscimenti, apprezzamenti, battimani. Mai avaro, al contrario, se deve fare bella figura, il suo deve essere l’omaggio migliore, il più bello, il più costoso.
Lussuria? Certo, ma nella cornice giusta. La donna più bella, esposta graziosamente agli occhi indiscreti.
Ira? Solo in caso di mancanza di rispetto, di delitto di lesa maestà. Invidia? Mai, non può abbassarsi a tanto, il suo personale culto della personalità non glielo concederebbe.
Gola? Vi è, per la verità, una tendenza ad una lieve pancetta. Accidia? Non si vorrebbe mai essere giudicati monarchi inetti, per carità.
VERGINE
Sorniona, acqua cheta, segreta, in realtà è bellissima. E’ talmente poco superba da far supporre che lo sia. Dice di non valere granchè, di capire poco, si mette all’ultimo posto, non vuole apparire. Al servizio di tutti gli altri, sempre e ovunque. Provate ad averne bisogno….
L’avarizia le si addice, ma con slancio umanitario nei confronti della famiglia, del partner, della società, dell’ufficio. E’ parsimoniosa, oculata, abile manager.
Lussuria? Non scherziamo, la virtù non può mai essere messa in discussione, mai. Se le garantite il segreto scoprirete vicende a luci rosse. Agata Christie è la super Vergine ideale. Il thrilling si addice a questo segno.
Ira? Difficilmente vi si lascia invischiare, assume più facilmente ruoli di vittima. Sa usare crudelmente e in modo apparentemente indolore, uno spirito critico che è più di un vizio capitale: una spada, un coltello che gira nel cuore.
Non si macchia di peccati di gola, è la dietologa zodiacale, sa sempre come curarvi, e vi informa su ciò che non dovreste mangiare, quasi sempre la vostra passione del momento.
BILANCIA
La venusiana bilancia si macchia di lussuria per definizione, ma lo fa senza volgarità, nell’ambiente giusto, la migliore società, un brillante per ogni prestazione, alla ricerca dell’uomo perfetto.
Chi può rimproverarla (o rimproverarlo) per questa attitudine? Vuole la perfezione, ignora che essa non sia di questo mondo. Non è superba, solo bella. Non è avara, figuriamoci, le piace il meglio, sempre. L’ira le increspa il viso, la invecchia. Gola? No, per carità; sciupa la linea e gli zuccheri, sono i suoi nemici da tempo.
Invidia? Solo una briciola, per chi è più bella, o si dice lo sia, per chi è socialmente più in vista, per chi ha trovato un vero e grande amore. Accidia? Con un finanziatore potrebbe anche essere tentatrice. Riservati, per due.
SCORPIONE
Chiacchierato, diabolico, ha un atteggiamento di provocazione nei confronti dei peccati capitali. Cerca di praticarli tutti, anche se non sempre ci riesce.
Superbo? All’apparenza, in realtà è pauroso e timido, in eterno conflitto con paure ancestrali, la guerra per istinto e per vittoria, ma senza baldanza, un po’ tristemente.
Avaro no, non lo è. La sua vita romanzesca lo porta del resto ad ereditare, a poter contare su redditi anche imprevisti, vive alla giornata, senza accumuli che non siano espressione del potere che gli piace esercitare nei confronti degli altri.
Lussuria sì, naturalmente, orgia e perdizione, passione e distruzione. La morte nell’abbandono, la vita nel ritrovarsi. Con gelosia, sospetto, tradimento. Ira? Molto sentita. Gola? Si tratta di un segno d’Acqua, meglio ubriacature, quindi, d’amore, di champagne, di whisky d’annata, di buon vino casalingo. Invidia? Mai confessata né confessabile, se non dal balenio dello sguardo, dalla stretta di mano che uccide, dalla vendetta sottile e meditata molto, molto a lungo, per essere meglio gustata.
Accidia? Rara, per la verità, e non favorita dalle circostanze. Assolto, dunque? Un buon vecchio diavolo, probabilmente assai meno indiavolato di quanto la sua immagine, abilmente gestita dai mass media, vuole far credere da sempre.
SAGITTARIO
Lanciatore di frecce, centauro sofisticato e nobile, dai vizi segreti. Superbo, certamente, orgoglioso del suo ruolo, amante profondo della sua libertà, ma non sempre rispettoso di quella altrui.
Non è avaro, vuole essere ospite magniloquente. Lussuria come conseguenza, come diritto, come modello di vita.
Uno strano spirito filosofico, religioso, originale, ironico, dissacrante. Outsider anche nei legami, in cui ama la facciata borghese, ma non la sostanza della fedeltà.
Ira? Sì, certamente, per mancanza di riguardo, per aver mancato di comprendere che l’ingenuità è solo una maschera, tranquilla ma non troppo.
Gola per gratificazione. Invidia scarsissima. Insomma, non ha occasioni di spasimare per l’erba del giardino del centauro vicino. Accidia rara, semmai attitudine al giudizio, equo ma rigoroso, graffiante ed efficace.
CAPRICORNO
Riservato, apparentemente umile, segreto, raffinato, preciso, analitico, difficile da avere come nemico, complicato anche da amico.
Avaro un po’ lo è. Per sentirsi sicuro, per riscattare le difficoltà iniziali, per il piacere di possedere, anche se preferisce dare l’impressione di povertà o di minore benessere: strategia, naturalmente. Accumula con rigore, tiene i conti precisi, anche nel campo della lussuria. L’immagine è puritana, superiore, distaccata.
Ire fredde, che possono durare anni, nell’attesa della dolce e meditata vendetta, comprensiva di capitale e interessi. Gola inesistente, sobrietà, semmai qualche debolezza per cibi eccitanti, pepe, peperoncino, agrodolci.
Invidia? Se la si prova viene analizzata, scomposta, suddivisa, spiegata, resa strumento di competizione e più tardi di vendetta raffinata. Accidia anch’essa rara, adolescenziale, quando il Capricorno cerca il senso del tempo, stabilisce ciò che farà da grande e comprende che i suoi sono tempi lunghi, lustri e decenni come unità di misura.
ACQUARIO
Impaziente, ricco di improvvisazione. La superbia è sconosciuta in questo settore zodiacale, è sostituita da un tranquillo spirito di amicizia e collaborazione all’interno del gruppo.
L’avarizia può scambiarsi facilmente con la prodigalità. Vivere alla giornata, attendendo cose nuove, e dilapidando le proprie risorse è certamente l’effetto migliore. Lussuria vissuta senza rendersene conto, senza il piacere dell’inganno, dell’adulterio, la trasgressione come regola di vita, come curiosità insostituibile, sempre nella vita.
Ira? Probabile, quando si vivono meschinerie o si subiscono soprusi. Ma attitudine al perdono.
Gola? Ecco un punto debole: dolci, vini, l’ansioso svuotamento del frigorifero, salse e zuccheri insidiosi che incentivano difficoltà di circolazione. La gioia dei pasti in gruppo, delle scelte alternative che più tardi si pentono e divorano quintali di pizze e spaghetti.
Invidia che non funziona, con cittadini del mondo poco campanilisti sempre alla scoperta di nuovi idoli. Accidiosi quando seguendo l’ultimo grande amore culturale sentono sminuire la passione e vivono bucolicamente in attesa di un nuovo improvviso innamoramento.
PESCI
Si sposano male con i vizi capitali che in ogni caso interpretano come sacrificio personale a favore degli altri o di un altro. Non sono superbi e se lo sono lo fanno senza rendersene conto.
Non sono avari per nulla ma circondati da persone che tendono ad approfittarsi della loro generosità. Lussuriosi? Cedono semmai al romanticismo del momento, sempre alla ricerca del risvolto spirituale dell’amore più carnale, giungendo alla perversione solo per istinto di emulazione perché il partner li ha costretti.
Difficilmente soffrono di ire funeste. Pacifisti, sereni, tranquilli, non si scompongono, se non per attimi fuggenti di suscettibilità sempre perdonabile.
Gola? Altro segno d’Acqua. Il bere prende il sopravvento sul mangiare. Ostriche e champagne come cibo supremo. Invidia? Non è esatto, è più giusto dire sofferenza per il proprio ruolo di vittima, di capro espiatorio dell’umanità tutta. Accidia? Volentieri: servitegliene una dosa giornaliera, lasciate che dormano, amino, si cibino, ascoltino musica, senza un vero obiettivo. Saranno molto felici. La loro qualità estrema è sentirsi degni comunque del Paradiso.